Ex Libris 389 (collasso)

Tralasciando i cambiamenti globali, la “sostenibilità” delle grandi città ha offerto da sempre motivi di preoccupazione. La capacità della struttura fisica della città di organizzare e codificare un ordine sociale stabile dipende dalla sua possibilità di dominare e manipolare la natura. Però le città sono artefatti il cui “controllo della natura”, come ha sottolineato ottimamente … More Ex Libris 389 (collasso)

Ex libris 377 (l’occasione fa l’uomo secco)

«La chiave di tutto è l’interconnessione» mi disse Epstein in una amabile chiacchierata il giorno dopo. «Si tratta di capire in che modo uomini e animali sono interconnessi». […] Non possiamo, continuò Epstein, indagare un nuovo patogeno o un ospite serbatoio come cose a sé stanti, isolati dal contesto. Il problema riguarda il contatto con … More Ex libris 377 (l’occasione fa l’uomo secco)

Ex Libris 369 (fragilità)

Ciò che Margaret [Mee, NdV] aveva intuito è stato ormai provato. Il Selenicereus è davvero un indicatore della fragilità della foresta, una lente d’ingrandimento sulla sua complessità. Unisce non solo gli organismi della foresta, ma anche i suoi elementi fondamentali, l’aria, l’acqua e la stagionalità. Il cibo della falena diventa frutto, che diventa zattera, che … More Ex Libris 369 (fragilità)

Ex Libris 363 (nuovi esseri)

Siamo testimoni della comparsa sulla Terra di nuovi esseri, che hanno già conquistato tutti i continenti e la maggior parte delle nicchie ecologiche. Sono gregari e anemofili, si spostano senza difficoltà su grandi distanze. Ora li vedo dal finestrino dell’autobus, questi anemoni in volo, intere mandrie, nomadi del deserto. I singoli esemplari si tengono stretti … More Ex Libris 363 (nuovi esseri)

Ex Libris 361 (i soliti stronzi)

Molti, in cuor loro, magari pensano: abbiamo distrutto intere civiltà umane, perché preoccuparsi della scomparsa di un numero, seppur elevato, di specie animali e vegetali? Sopravviveremo tranquillamente. Credo che sia questo il pericolo maggiore: pensare che quanto stiamo facendo non riguardi direttamente la conservazione della nostra civiltà, non si parli nemmeno della sopravvivenza della nostra … More Ex Libris 361 (i soliti stronzi)

Ex Libris 358 (rivoluzione ecotopiana)

Gli americani in genere credono che gli ecotopiani siano diventati un popolo di incapaci e di pigri. Questa fu la naturale conclusione che venne tratta dopo l’indipendenza, quando gli ecotopiani adottarono la settimana lavorativa di venti ore. Eppure ancora nessuno in America, almeno credo, ha afferrato a pieno l’immensa rottura che ciò rappresentò nei confronti … More Ex Libris 358 (rivoluzione ecotopiana)

Ex Libris 346 (pini e coraggio)

I pini si sono fatti la reputazione di essere “sempreverdi” con lo stesso espediente che i governi utilizzano per guadagnare un’apparenza di perpetuità, ovvero sovrapponendo lo scadere dei vecchi mandati all’inizio dei nuovi. Mettendo nuovi aghi ogni anno e lasciando cadere i vecchi a intervalli più lunghi hanno indotto l’osservatore occasionale a credere che gli … More Ex Libris 346 (pini e coraggio)

Ex Libris 345 (la solita cosa all’italiana. Cioè maschilista e poveraccia)

Sono stanca anche di cose più sottili. Per esempio sono stanca del manipolo di uomini che pontificano sulla decrescita senza nemmeno coltivarsi una foglia d’insalata. Avete mai notato che le voci “filosofico-economiche” sulla decrescita sono tutte di uomini, specialmente in Italia? Sono perplessa e delusa dall’ambiente estremamente maschilista che si è creato intorno all’argomento, dove … More Ex Libris 345 (la solita cosa all’italiana. Cioè maschilista e poveraccia)